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LUN. 20 OTTOBRE: ERASMO DA ROTTERDAM ED IN GIRO PER TORINO

La giornata è cominciata all’alba, quando Fabio e Silvia hanno accompagnato Padre Christopher nella scuola in cui Isabella insegna a Nichelino, l’Erasmo da Rotterdam. Dalle 9 alle 12 gruppi di 6-8 classi, per un totale di circa 400 ragazzi e ragazze, si sono avvicendati nell’auditorium dell’Istituto per dare il benvenuto a Christopher, per sentirlo raccontare di Siongiroi, della scuola, delle aule, del problema dell’acqua e per ricevere le lettere scritte dalle ragazze della Secondary proprio per loro. Con il passa parola ci sono stati momenti in cui arrivavano sempre più classi, alcuni erano seduti a terra ed è arrivata tra i ragazzi anche la Preside, che si è dimostrata felice e orgogliosa dell’amicizia tra la scuola Holy Family e la nostra.

Padre Chris sembra nato per stare con i giovani, per raccontare la gioia dei bambini e delle ragazze di  Siongiroi felici anche con poco,  e per mettere in rilievo la fortuna dei nostri ragazzi.

Le parole di Chris: “Sono contentissimo e vi ringrazio, potete uscire e venire in Kenya, anche se è difficile, ma voi fate benissimo e i bambini sono felicissimi quando mi aiutate”, queste parole e i suoi  tanti racconti hanno toccato i cuori dei nostri studenti. Al termine di ogni ora, prima di tornare in classe molti giovani si avvicinavano, anche molti colleghi per stringere la mano a questo grande uomo, per prendere le lettere delle ragazze cui rispondere, per lasciare il loro nome e per dire “voglio venire anche io in Africa”.

In quegli attimi ho rivissuto col cuore l’emozione di quando i bimbi del villaggio di Siongiroi insistevano a lasciarmi il nome per chiedere l’aiuto per frequentare l’Holy Family, o quando a scuola mi dicevano il loro sogno di venire in Italia… si è creato davvero una corrispondenza di “amorosi sensi” fatta di preziosissimi e profondi sentimenti…l’amore è contagioso!!!

Pranzo con Silvia e poi siamo andati in centro per vedere Torino dall’alto: ma il lunedì la Mole Antonelliana o la torre di Palazzo Madama sono chiusi e così siamo saliti verso la collina di Superga, e da lassù sulla cupola della Basilica…ma era davvero troppo in alto e Chris ha detto: “Il mio corpo sta bene coi piedi per terra, non ancora quassù” e mi ha fatto venire in mente il cammino di questa vita  che è “già ma non ancora” il Paradiso.

Ho poi accompagnato Chris all’università di Silvia. Ad aspettarlo ci sono Silvia e Pietro contenti di potergli mostrare dove studiano!

La struttura del Campus Einaudi è davvero suggestiva e ci divertiamo con Chris che chiede che gli sia scattata una foto ad ogni angolo! Sembra un po' essere tornato bambino, curioso ed emozionato per tutto ciò che gli sta attorno!

Il tardo pomeriggio trascorre davvero velocemente nella condivisione e nella sintonia di chi ha vissuto la medesima esperienza. La presenza di Chris fa sorridere il cuore e illuminare gli occhi: è proprio vero che non è solamente la bellezza della Terra d'Africa che ti tiene stretto e ti affascina ma soprattutto la sua gente.

Inevitabilmente parliamo di tornare in Africa e l'accogliente risposta di Chris è: "sarà presto!"

Alle 20,00 casa Bornengo si è riempita delle famiglie dei nostri più cari e fraterni amici per apericena e per condividere il dono della nostra amicizia con Chris.

Tutti attorno alla tavola, stretti stretti per gustare quanto è buono il gusto del pane condiviso, dell’acqua quando c’è, del sentirsi un’unica, grande affettuosa famiglia!!!!

Grazie ai nostri amici, grazie a Chris che ne fa parte, grazie ancora a questa vita che è fatta di incontri e attimi speciali come questo!

Durante la serata lo stare insieme e raccontarsi è prevalso al ricordarci di fare una foto tutti insieme. Allora inseriamo una foto del nostro gruppone di amici, qualcuno più qualcuno meno, dal nostro ultimo periodico pellegrinaggio. Chissà che il prossimo anno non abbia come meta proprio Siongiroi.

Isabella Alessi e Silvia Bornengo

 

MAR. 21 OTTOBRE: RISCOPRENDO ANTICHE EMOZIONI CON NINO E MARIE-CLAIRE. VEGLIA MISSIONARIA 


Siongiroi è arrivata a Giaveno.

Più che raccontarvi la giornata di oggi, su cosa si è fatto, visto o visitato voglio dirvi  le emozioni che abbiamo vissuto.

Ho rivisto un amico, un amico vero, speciale, che non vedevo e vivevo da molto tempo e che non volevo nemmeno sentire... perché troppo grande era la nostalgia di lui, dei bambini e di un mondo spoglio di cose, ma ricco di sentimento... mi mancava...  mi mancava, ma oggi siamo stati accanto, forse non abbiamo fatto molto, oppure sì, ma siamo riusciti un paio d'ore a esser soli, a parlare, a parlarci, a confidarci sentimenti e ricordi, ridendo delle cose avvenute e pensando alle cose che verranno... il tutto visitando la palazzina di caccia di Stupinigi, passando per alcuni miei cantieri, visitando l'abbazia di Sant'Antonio di Ranverso, fermandoci sul lago grande di Avigliana ed infine arrivando sul monte Pirchierano dove si erge maestosa la sacra di San Michele.

Qui nel silenzio, avvolti fra le nuvole ho visto le paure terrene di un amico, la paura del vuoto e di una vertigine che non ha paura di volare... ma sa amare, sa costruire progetti non per lui... ma per tutti... e poi il pranzo dove Marie-Claire ed il piccolo Lorenzo aspettavano un amico per far festa, per sentirsi a Siongiroi... qui fra una pietanza e l'altra si è riso, scherzato e giocato... il piccolo Lorenza ha abbandonato la timidezza e ha esternato la sua simpatia con carezze, baci e sorrisi... poi tutti insieme siamo saliti alla grotta di Lourdes di Forno di Coazze... qui fra il silenzio e un timido sole Lorenzo e Christopher camminavano per mano osservando i colori autunnali e calpestando le variopinte foglie cadute... quante emozioni... quante espressioni d'amore... Forse è giunta l'ora di dirlo... L'Africa è anche qui... ora so che tornerò... Si tornerò! 

Serafino Lia 

Alla sera presso la parrocchia San Edoardo di Nichelino si è svolta la veglia missionaria, durante la quale i giovani hanno accolto Padre Christopher con canti in swahili. Punto centrale della serata sono state le testimonianze rese dai giovani della parrocchia, che hanno raccontato l’esperienza missionaria che si è svolta questa estate in Swaziland, e da Padre Christopher, che ha raccontato ai giovani la realtà di Siongiroi. La serata si è conclusa con l’annuncio a sorpresa di Enrico: domani porterà Padre Christopher sul Monte Bianco! 

Renato Amatteis

 

MER. 22 OTTOBRE: GIORNATA VALLE D’AOSTA

Nella notte tra il 21 ed il 22, dopo la veglia missionaria, c'è stata una bufera di vento molto violenta che ha spazzato via tutte le foglie dagli alberi riempiendo gli angoli delle strade e abbassando la temperatura rapidamente! Suor Jola e don Richard hanno patito il freddo della notte e hanno dato forfait per questa avventura!

Il motto della giornata è Pole Pole, non parliamo di orari e di tabelle di marcia, l'unico vincolo è il rientro per incontrare i bambini di prima media del catechismo alla S.S. Trinità, guardiamo il paesaggio delle Alpi e la maestosità di madre natura!

Prima però si deve passare per un lungo viaggio sull'autostrada con qualche deviazione per evitare le QUEUE della tangenziale. Uscendo dall'area metropolitana inizia il paesaggio più naturale della "Serra" che vediamo stagliarsi all'orizzonte. Passiamo i paesi tipici con i capannoni lungo la valle, i paesotti con le case in pietra lungo le sponde dei monti ed i forti militari costruiti sulle rocce... 

La strada è lunga e caratterizzata da molti tunnel, l'ultimo è dopo Courmayeur e quando usciamo, spuntiamo in un paesaggio completamente bianco, la temperatura è scesa nel frattempo da 16°C a 4°C senza che ce ne accorgessimo... il vento è forte e porta la neve del massiccio del monte Bianco in tutti i paesini sottostanti.

Raggiungiamo la frazione La Palud da dove parte la funivia, siamo a soli 1400 metri e la temperatura fuori è prossima allo zero: ci mettiamo guanti, cappello, e giubbotto d'alta montagna, sembriamo due palle sulla neve!

Il vento è molto forte e ci dicono che PURTOPPO non sarà possibile raggiungere la quota di 3300m del rifugio Torino, ma dovremo fermarci a soli 2200m del Pavillon du Mont Fréty.

Si parte al volo salendo sulla cabina storica in legno e metallo e saliamo rapidamente: 7 minuti!

Quando usciamo sul terrazzo il vento è così forte che non si riesce a stare fuori e la mano si congela mentre cerchiamo di fare le foto: siamo SOTTO ZERO!


Parliamo con Christopher della differenza di clima e di paesaggi: alla stessa quota in Kericho coltivano il the ed il mais e ci sono le foreste; qui la roccia è sovrana e la temperatura non permette, se non a piccoli arbusti, di sopravvivere...


Sorseggiamo un "Chai wa Maziwa", anche qui lo vendono anche se non è buono come lo ricordavo in Kenya.

Riprendiamo la funivia per tornare in "basso", l'obiettivo della giornata è raggiunto, Christopher voleva vedere la neve! Da lassù tutto in basso era piccino, non si riusciva a vedere molto della cima perché eravamo all'interno di una grande nuvola trattenuta dal forte vento ma siamo comunque molto contenti!

Rientriamo verso Aosta lentamente passando per tutti i paesini dal vago nome alla "francese", visitiamo la chiesa di Prè Saint Didier, una passeggiata nel centro di Morgex e poi ci dirigiamo a Villeneuve per poi entrare nel parco del Gran Paradiso a Valsavarenche: parliamo dei camosci che sono gazzelle con le corna che saltellano tra le rocce sulle Alpi e non tra i cespugli del Masai Mara...

Pranzo tipico Valdostano in una Taverna nel centro di Valsavarenche: farfalle al pomodoro, spaghetti alla carbonara e milanese con insalata, torta al cioccolato: forse abbiamo sbagliato locale, e Christopher nota l'accento dell'est delle signore che ci hanno servito al tavolo!

Promesso, la prossima volta mangeremo UGALY e FONTINA al RIFUGIO TORINO sui 3300m!

Riprendiamo pole pole dirigendoci verso Fenis dove vediamo il famoso castello medioevale, ritorniamo verso Saint Marcel per fare un giro nella distilleria storica e qualche "taste".


E' tempo di andare, non vogliamo mancare all'appuntamento con i bimbi del catechismo.

Sono i ragazzi della prima media ed ascoltano con attenzione le parole di Christopher che racconta dei bambini del catechismo e della scuola di Siongiroi... quando facciamo vedere il filmato, è come se lo avessero già visto con gli occhi di Chris... BRAVO!

La giornata è stata dura per il viaggio e la differenza di quota/temperatura: a nichelino ci sono 18°C ma il freddo è rimasto nelle ossa.

La sera cena semplice a buffet nel piccolo appartamento: in 20 metri quadrati 13 adulti e 8 bambini da 8 mesi a 13 anni... sembra di esse in una capanna a Siongiroi... assistiamo al miracolo della moltiplicazione del cibo!

Suor Margherita conclude la serata con uno spettacolo di magia per i bambini facendoci riflettere sulla preghiera ed il cuore di Dio!

Asante sana Bwana yetu!

Enrico Beccaria

 

GIO. 23 OTTOBRE: ALLA SACRA DI SAN MICHELE 

Nonostante le previsioni meteo preannunciassero un crollo delle temperature di oltre 10 gradi, stamani ad accoglierci abbiamo trovato la sorpresa di un sole primaverile, così con mio papà abbiamo pensato di cambiare programma e, anziché di andare alla Mole Antonelliana  ed al Museo Egizio, di puntare sulla Sacra di San Michele, che Christopher aveva chiesto di poter visitare, senza però riuscire ad accedere a causa del maltempo durante la giornata con Serafino.


Christopher è rimasto colpito dalla maestosità di questo santuario, edificato oltre 1000 anni fa, nell’anno 983 d.C., e dedicato a San Michele, venerato dalla tradizione come difensore del popolo cristiano. Vincendo la sua paura per l’altitudine, è salito sino in cima, percorrendo tutta la scala dei (principi) morti, soffermandosi sulle tombe, visitando ogni angolo della struttura, chiedendoci più volte come mai i sacerdoti dell’epoca avessero scelto di costruire una chiesa così in alto! (e scuotendo la testa…).


Dopo avere approfondito la storia della Sacra con mio papà, che ha fatto da “cicerone” per tutto il tempo, e con un sacerdote siciliano che vive quassù, siamo usciti sul terrazzo ad ammirare il panorama della Val di Susa. La giornata era davvero limpida e si vedevano montagne in ogni direzione. Mi ha fatto piacere essere qui anche per Serafino, che ci teneva al fatto che Christopher conoscesse questo santuario non distante da casa sua.


Tornati in città, abbiamo fatto pranzo in famiglia. Christopher ha gustato tutto il menu, in particolare un “pesce” fatto con patate e tonno e preparato per scherzo da mia mamma dopo che le avevo detto che Chris non ama il pesce.

Al pomeriggio due incontri con i giovani, il primo alla scuola elementare Cesare Pavese, in Nichelino, in compagnia di Isabella e di Miriam, che era stata alunna qui alcuni anni fa. I bambini sono stati molto attenti e curiosi, facendo a Christopher moltissime domande. Il secondo incontro è stato al Conventino, per il catechismo. Fra i presenti si è notato un bambino di 12 anni, di nome Gabriele, che è rimasto così colpito dalle parole di Christopher che, finito l’incontro, ha chiesto di poter partecipare alla prossima esperienza missionaria in Africa! Gli abbiamo spiegato che è ancora un po’ piccolo ma che lo coinvolgeremo negli eventi organizzati dall’associazione, e che un giorno potrà andare anche lui in Africa.


La giornata si è conclusa con una cena in famiglia, alla presenza di alcuni amici. A Padre Christopher ho mostrato, fra le tante, le fotografie della gita che feci alcuni anni fa sciando fuori pista sulla “Mer de Glace”, il famoso ghiaccio del Monte Bianco. Ha così potuto vedere in fotografia i paesaggi un po’ nascosti dalle nuvole che aveva intravisto durante la peraltro bellissima giornata vissuta con Enrico. Nonostante il freddo e l’altitudine, Christopher infatti si è divertito in montagna! 

Renato Amatteis

 

VEN. 24 OTTOBRE: SULLA MOLE ANTONELLIANA E SULLE ORME DI SIONGIROI 

Dopo una mattinata burrascosa, con la riunione Engim e la visita al salone di Terra Madre saltate per via di due imprevisti, e la tanto desiderata visita alla Mole in compagnia di Renato e Richard, il pomeriggio va via veloce con il gelato o meglio yogurt gelato all'8gallery e la partenza per le Langhe con la famiglia Bornengo e i genitori Cutri. La destinazione si chiama Lequio Tanaro, dove Chris potrà vedere paesaggi simili alla sua terra… Prati verdi, spazi immensi e animali!! Certo non quelli della savana.. Ma chris rimane molto affascinato dall'asinello Tito, tanto da volerselo portare in Africa! Arrivati all'agriturismo La Tilia, io, Silvia e i rispettivi consorti troviamo Chris e i nostri genitori a cantare davanti al caminetto… Davvero un bel quadretto… Con Chris che aveva appena finito di fare public relations con i clienti stranieri dell'agriturismo sfoggiando un ottimo inglese… La cena è squisita, Chris apprezza molto il vino per celebrare una bella serata immersi nella tranquillità "africana" delle Langhe! Si va a casa tardi, Chris è un po’ stanco ma sempre sorridente. 


Stefano Cutri 

 

SAB. 25 OTTOBRE: AL COLLE DON BOSCO ED IN VISITA A GIAVENO

Per la mattinata, Don Richard ha organizzato una gita a Colle Don Bosco. Christopher ha visitato con grande interesse la casa in cui è vissuto Don Bosco e ci ha detto che in Kaplong anni fa aveva costruito una chiesa con scuola ed oratorio proprio ispirandosi a questo famoso sacerdote, e che mai avrebbe pensato di venire un giorno a visitare la sua casa natale.  

Di grande interesse è stata anche la visita al museo attiguo alla casetta, dove Chris ha visto gli attrezzi usati all’epoca (oltre 100 anni fa) in agricoltura, trovandoli molto simili a quelli usati ancora oggi in Kenya. 

Infine abbiamo visitato la bellissima Basilica. 

 

Al pomeriggio abbiamo svolto al Conventino una riunione dell’associazione, per parlare con Padre Christopher dei prossimi sviluppi del Progetto Acqua e del Progetto Aule. In particolare, per il Progetto Acqua si è parlato della costruzione di una cisterna fissa da 100.000 litri e dell’acquisto di una cisterna mobile da 5000 litri, per tamponare l’emergenza, per il Progetto Aule si è parlato della conclusione entro la prossima estate delle prime 4 aule e della successiva costruzione di altre 4 aule, riflettendo su modalità e tempi della raccolta fondi e dei lavori.

Alla sera siamo andati a Giaveno, dove Christopher ha incontrato giovani e famiglie della realtà locale, presentando Siongiroi e le sue problematiche. A fine serata abbiamo regalato a ciascun giovane una cartolina dell’associazione, perché resti loro un seme di questo giorno e chissà, fra qualche anno, qualcun altro scelga di divenire missionario per caso… 


Renato Amatteis 

 

DOM. 27 OTTOBRE: GIORNATA DI INCONTRI ALLA REGINA MUNDI  

Giornata di riposo in vista della partenza di domani per Roma. Christopher ha ricevuto una delegazione di alcuni amici, che da Cavallermaggiore sono venuti ad incontrarlo. Insieme, con Don Richard sono andati a visitare la cattedrale del Sacro Volto a Torino. Nel pomeriggio Sonia con il papà ha portato i 300 spazzolini da denti per i bambini offerti da un farmacista di Nichelino, e la famiglia di Luciano è venuta a chiedere informazioni per adottare un bambino del villaggio. La celebrazione della messa delle 18 in Regina Mundi ha concluso la giornata.  

Renato Amatteis su racconto di Padre Christopher.  

 

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